lunedì 31 ottobre 2011

Happy Happy Halloween...

Malocchio e gatti neri, malefici misteri
il grido di un bambino bruciato nel camino
nell'occhio di una strega, il diavolo s'annega
e spunta fuori l'ombra: l'ombra della strega!
La vigilia d'Ognissanti han paura tutti quanti:
è la notte delle streghe!
(Chi non paga presto piange!)
Disegnato così così, colorato anche peggio, ecco qua un piccolo augurio di Halloween da parta della vostra Figlia delle Tenebre! Se accenderete una Jack-o'lantern state pur certi che, nel profondo della notte, verrà a farvi visita...

martedì 25 ottobre 2011

Nun se batte!



Questo post c'entra e non c'entra.


NON c'entra perché non parla di Honey, non parla di fumetti, non parla di fantasy.


C'ENTRA perché senza quello che c'è in questo video io sarei sicuramente una persona diversa. E poi lo Spectrum che vedete nell'avatar ha cominciato a maneggiare i computer proprio con quell'affare là...


Il video è dedicato a due miei amici.
Verardo, che è nominato nel video stesso, con il quale abbiamo più volte parlato dei nostri vecchi computer e della nostra infanzia; e Francesco -lo Spiritello Fran- senza il quale (e lui sa perché!) il VIC non sarebbe potuto "resuscitare".
La resurrezione è compiuta. Adesso devo ultimare qualche altra cosina, e poi vedrete che razza di cose può fare il VIC20.


Ah...non starò a spiegarvi chi è il "Chicchipoppo" nominato a fine video...sarebbe troppo complicato!!!

venerdì 21 ottobre 2011

Stavolta dentro una vignetta

Ho disegnato questa cosina per un piccolo tributo, a modo mio, per un grande del fumetto italiano da poco scomparso, Sergio(ne) Bonelli, in arte Guido Nolitta. Ho pensato di postarla qui sul blog delirante.
In linea di massima vengo definito un "disegnatore stile manga" ma in realtà le mie fonti d'ispirazione sono molteplici. C'è anche da dire che disegno così anche perché sono pressocché incapace di disegnare con uno stile realistico. Magari un'illustrazione o due... ma un fumetto intero è fuori discussione.
Di recente ho iniziato a leggere Mister No. Lo Spiritello Fran mi ha guidato nella scelta dei primi albi, selezionando fra le storie di Nolitta. Sinceramente, credo che Bonelli sia stato un grande autore e quello che ho letto finora è degno dei migliori fumetti mondiali.
Quindi, seppur indegnamente -visto che, ve lo ricordo ancora una volta, questo è il blog dei fumetti fatti MALE, anzi MALISSIMO- voglio NON ricordare Sergio Bonelli. Intendo dire che non voglio piangere la sua scomparsa, ma celebrare la sua VITA e quello che ha dato al mondo del fumetto.
Per questo, una volta tanto, l'ho disegnato DENTRO una vignetta, mentre Honey sta fuori e, sconvolta, si vede "trasformata" dalle magie dei testi di Guido Nolitta.


STAVOLTA DENTRO UNA VIGNETTA
Non temete, è solo un esperimento...

Eccola di nuovo, in perfetto Spectrum Style...

giovedì 20 ottobre 2011

Nei deliri febbrili posso solo dirvi che sto continuando a lavorare sul temutissimo <per la vostra sanità mentale> "Crocevia della Morte". Nel frattempo, ecco un importante annuncio (si fa x dire...)


Amici! Non perdete la versione in lingua inglese di Honey in "Crossroads of Death"!
Diffondetelo a più non posso!


Una chicca per voi: ci troverete la pic "doppio UHMM" in una inedita versione a colori vintage (pessima) in perfetto (pessimo) stile Spectrum! Imperdibile, imperdibile!


Ma che aspettate, dunque? Correte subito qui: www.spectrumkomix-eng.blogspot.com


Ma non finisce qui! Alla fine di questa giornata all'insegna del diluvio universale (Roma completamente paralizzata.... ah, che capitale moderna!) e dell'influenza (cioè il malanno del sottoscritto), sollazziamoci l'animo con una vecchia pic di Honey, disegnata l'anno scorso, ma decisamente poco conosciuta anche fra i miei amici. Eccovela qua.



domenica 9 ottobre 2011

PRELUDIO - Pagine 1-3

Pagina 1

Pagina 2

Pagina 3

Fumetti fatti malissimo

Sono riuscito a postare questo post con enormi difficoltà.
E poi ho scoperto che non era BLOGGER a non caricare le immagini.
Il problema ero io, che ho salvato le stesse in un formato non leggibile da Blogspot.
Sono una pippa.
Tutto, quindi, procede nel verso previsto: pessimo amministratore, gestore del blog,
autore di fumetti fatti malissimo.
Quelli che vi accingete a leggere su queste pagine.
Questa mattina, una giornata surreale, come tutte quelle che mi stanno capitando da un po' a questa parte, stavo pensando a cosa mettere sul blog.
Intendo dire: solo il fumetto? Oppure anche qualche pic, di quelle che disegno di tanto in tanto? Mentre mio fratello disegnava a sua volta il suo fumetto (l'imperdibile Telly contro Dracula) ho deciso di buttare giù una pic introduttiva per il Blog.
Così, un po' per scaramanzia.
E poi, facendola, avevo preso automaticamente la decisione di postare anche delle immagini.
Quando ho finito, ho pensato: "Fatta malissimo! non mi piace, non ci siamo!"
Non avevo colto, secondo me, lo spirito del personaggio. Che non è "solo" cattiva come appare nel disegno in questione.
Eccolo qua:


"Fuori dalle Tenebre" e non so se intendessi dire "che esce dalle tenebre" o che ha "lasciato le tenebre". Mah... in ogni caso, la cosa che mi piace di più di questa pic è il carattere che ho scelto per il titolo.
"Non va" - ho pensato.
Così, mentre l'ora di pranzo si avvicinava, e il malumore che andava e veniva, ho fatto un altro disegno e, questa volta -a mio avviso, ovviamente- ci ho preso.
(dimenticavo: cliccate sulle immagini per vederne un ingrandimento)


Un doppio "Uhmm",
e il modo di interpretarli lo lascio a voi.
A me piace di più questa seconda pic... secondo me il carattere di Honey è più visibile qui.
Naturalmente, lascio a voi il giusto e sacrosanto diritto di scegliere quella che vi piace di più al di là dei miei giudizi.

Furia

La mia furia è infinita!
E' già mezz'ora che cerco di postare un nuovo post con delle immagini.
E quando vado a caricare le immagini, il sistema mi dice che c'è un errore e che devo riprovare più tardi.
Iniziamo bene!


Voglio vedere come faccio a postare il fumetto, a questo ritmo.
Tutto è contro di me!


Ma vincerò!

sabato 8 ottobre 2011

Presentazione

Buonasera.
Più di un anno fa ho iniziato a lavorare ad un nuovo fumetto della Figlia delle Tenebre, la mia <anti> eroina Honey Venom. Purtroppo, dalla data della sua nascita -dicembre 2003- ad oggi, Honey non ha ancora un fumetto completo all'attivo (eccezion fatta per i due "speciali" HoneyZ completati proprio alla fine dell'estate 2010).
Questa situazione è, francamente, intollerabile. Così, mi sono messo di buona lena a lavorare su una storia in quattro segmenti, chiamata "Crocevia della Morte".
La sceneggiatura prevedeva un prologo e così ho fatto. Ma mentre completavo il prologo mi sono reso conto che il mio stile era troppo laborioso. Volevo fare di questo fumetto il mio "capolavoro" e invece mi stavo solo rompendo la schiena, curvo sulle tavole a impazzire fra tratteggi assurdi.
Si, assurdi, perché un dilettante non ha davvero motivo -se vuole raccontare una storia in tempi accettabili- di mettersi a rifinire una tavola come se questa fosse parte del "Texone" di Magnus.
Ma il peggio, nella mia disorganizzazione, doveva ancora venire.
Mentre disegnavo il "Preludio", di fatto, avevo continuato a scrivere la sceneggiatura della storia principale. Una volta ultimata, ho iniziato a disegnarla. La mia decisione di modificare lo stile per semplificarmi la vita, purtroppo, aveva creato un divario mostruoso fra il Preludio e la storia seguente. Sia dal punto di vista grafico che da quello della narrazione. Man mano che scrivevo la sceneggiatura del corpo principale del fumetto, infatti, la storia alla quale il Preludio avrebbe dovuto fare da prologo era scivolata sempre più in là, in fondo alla scaletta degli eventi. In altre parole, nel progetto originario il Preludio doveva essere seguito subito dalla storia che introduceva, ma da come si erano evolute le cose, la sceneggiatura aveva preso una piega tale che le cose iniziavano a non incastrarsi più bene come avrei voluto.
Il dubbio amletico era: che fare del prologo, sul quale avevo lavorato tanto duramente?
Buttarlo in quanto inutile? Aggiungere delle tavole per dargli un senso compiuto e farne una storia a sé? Pubblicarlo così com'è, ovvero SENZA SENSO se scollegato dalla storia a cui doveva fare da introduzione? Anticipare quest'ultima storia era fuori discussione perché, essendo un pessimo autore, nel frattempo avevo già iniziato a disegnare la prima storia del Crocevia della Morte...e quindi avrei dovuto tenere in sospeso più di 30 tavole.
Totalmente inaccettabile. Anche perché quei pochi amici che leggono le mie orribili e sbilenche storie erano giustamente stanchi delle mie vaghe risposte e del mio ritardare continuamente l'uscita di un fumetto che, comunque, sarebbe stato ritardato in ogni caso.
Così ho iniziato a pensare a cosa fare e a come usare il prologo. Alla fine, ho deciso: ho scritto la sceneggiatura per qualche tavola aggiuntiva in modo da renderlo "meno peggio" e così ho bandito ogni indugio e ho preso la decisione di postare questa mia ennesima, ridicola storia. Spero che non me ne vogliate per i cambi di stile che noterete fra il prologo, le tavole aggiuntive e la storia principale.
Vorrei aggiungere una nota: chi ha letto HoneyZ sa quanto sia ridicolo quel fumetto. Disegnato su quaderni, direttamente a penna, senza preparazione, senza sceneggiatura, senza niente. Eppure ha funzionato. Ha divertito. E quello era il suo scopo.
Cosa ancor più importante, ha divertito me. E quando un autore amatoriale si diverte è la cosa migliore. Un dilettante non percepisce denaro per quello che fa e che poi condivide con gli altri. Quindi il suo divertimento, il suo dilettarsi, appunto, è la chiave per la riuscita di un fumetto perlomeno accettabile.
Così mi sono chiesto: cosa aveva reso HoneyZ così semplice da disegnare, a parte il fatto che era fatto a braccio?
Semplicissimo: avevo ritirato fuori un ingrediente che era presente nei miei primi fumetti, ma che avevo soppresso nei lavori che ho fatto dagli anni '90 in poi: l'umorismo e il senso del grottesco. Il grottesco lo devo sicuramente a Go Nagai, che considero il mio mentore ideale per quanto riguarda la realizzazione di fumetti. Ma il mix di umorismo e senso del grottesco risale a quando ero bambino, ed è dovuto alle scorpacciate che facevo dei fumetti presenti sulla rivista LINUS che comprava mio padre. In quelle riviste leggevo continuamente le storie di Popeye -le originali di Segar- e GionniPeppe, un assurdo personaggio di Jacovitti. Andavo pazzo per quei fumetti, che leggevo nei pomeriggi sonnacchiosi che passavamo nella "casa al mare", a Ostia.
A Rocca di Papa, la casa "in montagna" invece, mi trovavo a leggere i fumetti che portavano i miei zii. Ed erano Alan Ford di Magnus & Bunker e Tex, di Bonelli (non ricordo quali fossero i disegnatori, ma credo fossero storie di Gianluigi Bonelli, perché erano albi molto vecchi).
Oltre ai suddetti, io da bambino ero un fan sfegatato di Nick Carter di Bonvi. E tanto del grottesco che è presente nei miei fumetti -mi rendo conto- è certamente derivato dalle letture di quei tempi. Uno strano, impossibile cocktail che, da Nagai a Bonelli mi ha portato a tirare fuori quello che vi accingete a leggere.